Oggi scade la consegna della Certificazione unica dei redditi 2018.
Oggi è l’ultima data utile per la consegna della Certificazione unica redditi 2018 ai percipienti. La Certificazione sintetica, che raccoglie sia i redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati sia i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, va, infatti, consegnata in duplice copia al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente o redditi di lavoro autonomo) dai datori di lavoro, sostituti d’imposta o enti eroganti e dagli enti pubblici o privati che versano trattamenti pensionistici. La scadenza è fissata al 31 marzo del periodo d’imposta successivo a quello cui si riferiscono i redditi certificati, oppure entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente in caso di cessazione del rapporto di lavoro. Per quest’anno, siccome il 31 marzo cade di domenica, la data di scadenza della consegna delle certificazioni uniche da parte del datore di lavoro slitta al 1° aprile. In merito alle modalità di consegna, è facoltà del datore di lavoro trasmettere al contribuente la Certificazione unica in formato elettronico, purché sia garantita al sostituito la possibilità di entrare nella disponibilità della stessa e di poterla materializzare per i successivi adempimenti. Questa prassi può, pertanto, essere utilizzata solo nei confronti di quanti siano dotati degli strumenti necessari per ricevere e stampare la certificazione rilasciata per via elettronica; deve, invece, essere esclusa – ad esempio – nelle ipotesi in cui il datore di lavoro sia tenuto a rilasciare agli eredi la certificazione relativa al dipendente deceduto o quando il dipendente abbia cessato il rapporto di lavoro. Resta, dunque, in capo al sostituto l’onere di accertarsi che ciascun soggetto si trovi nelle condizioni di ricevere in via elettronica la Certificazione unica, provvedendo diversamente alla consegna in forma cartacea. Per quanto riguarda invece i sostituti d’imposta che rivestono la qualifica di enti previdenziali, la disponibilità della certificazione unica è resa dagli stessi in modalità telematica ed è facoltà del cittadino richiedere la trasmissione della certificazione unica 2019 in forma cartacea. Per i lavoratori dipendenti la certificazione unica è fondamentale perché attesta il regolare versamento delle ritenute fiscali e previdenziali da parte del datore di lavoro; quindi, la Cu è particolarmente importante proprio perché i relativi dati servono per l’eventuale compilazione della dichiarazione dei redditi riferita al periodo d’imposta 2018. Pertanto, in caso di mancata consegna della Certificazione unica da parte del datore di lavoro al proprio dipendente, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 471/97, il sostituto di imposta è punito con una sanzione amministrativa da euro 250 a euro 2.000; la sanzione in oggetto viene applicata anche nel caso di certificazione incompleta o contenente dati non veritieri. Il lavoratore che si trova nella situazione di non aver ricevuto la Cu nei termini di cui sopra, può sollecitarne la consegna al datore di lavoro ad esempio con l’invio della richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o con posta elettronica certificata.
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