Il Budget delle fonti e degli impieghi.

Si tratta di un programma che considera:
A. tutti gli investimenti (o impieghi di capitale) che l’impresa dovrà realizzare nel periodo considerato;
B. tutti i finanziamenti (o fonti) su cui l’impresa potrà contare nel periodo considerato.
Il documento accoglie come valori i flussi finanziari programmati per i prossimi esercizi. Per ciò che concerne gli investimenti, si tratta di ogni impiego di mezzi finanziari che l’impresa ha in programma di realizzare nei successivi
esercizi.
Gli investimenti si possono così distinguere:
1) investimenti in capitale fisso (cioè aumenti del capitale fisso esistente all’inizio dell’anno);
2) investimenti in capitale circolante (cioè incrementi delle scorte di magazzino, dei crediti verso clienti, ecc.);
3) rimborso di debiti preesistenti (a breve o a lungo termine);
4) rimborso di capitale proprio.
I finanziamenti, si possono così distinguere in:
1. autofinanziamento (o fonti generate dalla gestione reddituale);
2. finanziamento mediante capitale proprio (cioè aumento del capitale a pieno rischio);
3. finanziamento mediante capitale di credito (cioè incremento dei debiti a breve o a lungo termine preesistenti);
4. disinvestimenti di capitale fisso o di capitale circolante (cioè riduzione del corrispondente capitale esistente all’inizio dell’anno).
L’autofinanziamento è dato dalla somma algebrica del:
+ utile netto d’esercizio (o “-“ perdita)
+ costi non monetari (quota di ammortamento, quota di accantonamento ai fondi di svalutazione di elementi patrimoniali e svalutazione di elementi patrimoniali)
+ ricavi non monetari (rivalutazione di cespiti iscritti nel conto economico e utilizzo di riserve rilevate nel conto economico).

La formazione del Budget delle fonti e degli impieghi passa attraverso due fasi
fondamentali:
a) in una prima fase si determina il fabbisogno netto che resta ancora scoperto, nonostante la presenza dell’autofinanziamento e di altre eventuali fonti di cui è già nota in modo certo la disponibilità;
b) in una seconda fase si procede alla formulazione delle decisioni con cui si provvede alla copertura del fabbisogno finanziario residuo e, una volta accertata definitivamente la reperibilità dei mezzi a ciò occorrenti, si redige un prospetto, delle fonti e degli impieghi che potrebbe essere così strutturato:

SCHEMA DI BUDGET DELLE FONTI E DEGLI IMPIEGHI
In primo luogo, nel formulare tale programma occorre tener presenti obiettivi generali dei Budget, ed in particolare quelli di carattere finanziario. Questi obiettivi di norma vengono espressi mediante indici o quozienti di questo tipo:
– indice di liquidità *;
– indice di disponibilità *;
– indice di indipendenza finanziaria *;
– indice di copertura delle immobilizzazioni *;
– indice di rotazione dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori *.
I valori con cui vengono calcolati tali rapporti si trovano in prevalenza nel Budget patrimoniale.

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